Giornata pesante. Ancora tentativi di pioggia, quasi mai andati a buon fine - per fortuna -ma guardare continuamente il cielo per capire se stai per essere fradicio o no non e' per niente piacevole. E poi vento. Forte e, ovviamente, contrario, tanto per rendere la cosa ancora piu difficile.
Tappa bruttina anche dal punto di vista del paesaggio e della pista ciclabile, quasi sempre parallela a strade trafficate o alla ferrovia e comunque senza scorci particolarmente interessanti.
E, tanto per completare il quadro, dolori alle ginocchia per ermis e umore generalmente un po' cupo. A memoria ricordo la stessa "curva" negli altri viaggi: i primi due giorni ti spinge l'adrenalina, la novita', l'entusiasmo. Al terzo-quarto c'e' un piccolo grande crollo. E poi si riparte con rinnovata energia. Scrivendo questo post con un giorno di ritardo so che anche questa volta e' andata cosi... eh si, ieri sera niente racconti: il crollo e' stato anche fisico: non solo niente racconti ma anche niente giro di Koblenz previsto e niente cena fuori. Arrivati nel campeggio (che si trova all'angolo, denominato Deutsches Eck - angolo tedesco-, in cui la Mosella e il Reno confluiscono in un solo fiume) siamo riusciti solo a montare le tende, comprare qualcosa da mangiare al supermercato vicino e, dopo una cena piu che improvvisata, crollare. Ma forse avevamo proprio bisogno di un sonno ristoratore...
mercoledì 31 luglio 2013
Giorno 4: Bad Hönningen - Koblenz (43 km)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento