sabato 8 ottobre 2011

Lo sai perché mi piace cucinare?

‎"Lo sai perché mi piace cucinare?"
"No, perché"?
"Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d'uovo, zucchero e latte l'impasto si addensa: è un tale conforto!" (da julie e julia)

domenica 7 agosto 2011

6 agosto, giro di tours + tours-angers in treno + da angers a savoinnieres (5+15 km)

Ultimo giorno di questa prima parte di viaggio dedicata alla Loira in bicicletta: si torna indietro. ripercorrendo in un'ora e mezzo di treno i chilometri faticosamente conquistati in bicicletta.
Quando andiamo in stazione scopriamo che il primo treno per tours e'solo a mezzogiorno e emezza. decidiamo di andare a fare un giro in bici della bella cittadina per poi tornare in stazione con destinazione angers. purtoppo pare che non ci sia un treno che ci riporti piu vicino a dove abbiamo lasciato la macchina. poco male, pensiamo, sara l'occasione per l'ultima pedalata.

















Quando arriviamo ad angers pioviggina ma in questa settimana la pioggia e' sempre durata poco e comunque non e' mai stata particolamente forte e fastidiosa.
Partiamo. ma non smette. Anzi, quella che era solo una pioggerellina diventa un una pioggia insistente e costante. improvvisamente siamo fradici. e intorno al noi il nulla. niente bar, niente chambres d'hotes, niente di niente, chilometro dopo chilometro. contavamo in savoinnieres, il paesino dove all'andata avevamo mangiato quelle quiche stupende.
chiuso. c'e' l'ufficio del turismo. chiediamo dove possiamo cambiarci, dove possiamo aspettare il tempo che ermis raggiunga da solo la chambres d'hotes della prima sera dove abbiamo lasciato la macchina. ci dice di andare ai bagni pubblici del paese. impraticabili. una puzza pazzesca e pipi ovunque. torno indietro e le chiedo se l'ufficio del turismo non ha un bagno. ce lo fa usare. le chiedo dove possiamo stare. pare non ci sia un posto al coperto in tutto il paese e l'ufficio del turismo sta per chiudere. le chiedo della chiesa e lei - prima di ricordarsi che sta per chiudere anche quella - mi da l'opuscolo informativo sulla chiesa. poi chiude e se ne va. andiamo sotto a tettoia del pulmann, ormai disperati. anche i taxi dicono di essere desolati ma di non poter venire fino a savoinnieres.
a quel punto ci si avvicina un ragazzo e ci chiede se abbiamo bisogno di aiuto. E' francois. con sua mamma veronique. si, abbiamo bisogno di aiuto. ci portano a casa loro. nel primo viaggio andiamo solo io e francois perche hanno la macchina piena. poi francois mi lascia, sconosciuta, a casa loro. e torna a prendere gli alri. cioccolata calda per scaldarci e poi ci accompagnano in macchina a riprendere la nostra. anche questa volta - come nel caso dei 20 euro della signora della chambres d'hotes - per ogni ragazza dell'ufficio del turismo menefreghista e distaccata ci sono una veronique e un francois. gentilissimi, aperti, disponibili ad aprire la loro casa e sconvolgono il loro sabato pomeriggio per degli sconosciuti.

sabato 6 agosto 2011

5 agosto - da rigny usse a tours, 53 km

Mega tappa per chiudere in bellezza, visto che domani si torna in treno a riprendere la macchina lasciata al punto di partenza, per proseguire il viaggio - con le bici, si, ma in macchina - verso bretagna e normandia.








La giornata inizia male: intanto piove. ma soprattutto ci accorgiamo che non abbiamo controllato prima di salire in questo posto isolatissimo di avere tutti i contanti x pagare la camera. e infatti mancano 20 euro. disperazione: che si fa? il bancomat piu vicino e' a 20 km (in andata e altrettanti di ritorno, con salita finale) ma la proprietaria taglia corto dicendo che e' l'unica soluzione. sarebbe un casino enorme per noi e dei cicloturisti parigini al tavolo della colazione con noi capiscono il nostro problema e si offrono di prestarci i 20 euro. tanto e' stata avida e indifferente al nostro problema la prorpietaria tanto sono stati disponibili e generosi questi signori con cui avevamo scambiato poche parole.
ci diamo appuntamento a langeais dove loro devono prendere il treno per tornare a parigi e dove noi potremo prelevare: sono poco piu di 20 km ma li facciamo di gran carriera nonostante una fastidiosa pioggerellina che va e viene. arriviamo in tempo e restituiamo, grati, il prestito.




Poi si riparte con destinazione villandry dove visitiamo i bellissimi giardini del castello. irene, lorenzo e ilaria si divertono un sacco nel labirinto e ritroviamo anche il nuovo fidanzato di ilaria con i suoi genitori.










Si riparte: sono gia le 16 passate e ci mancano piu di 20 km per arrivare a tours.









Ormai alle porte della citta ci imbattiamo in un bellissimo parco avventura e - anche se e' tardi - non riusciamo ad andare avanti ignorandolo. ci fermiamo e ripartiamo quando sono ormai le 7 e mezza e sosta al supermercato, visto che quello di stanotte a tours e' un apparthotel con la cucina e iniziamo a sentire l'esigenza di non mangiare sempre fuori (soprattutto per i bambini: il menu enfant qui sembra non poter prevedere altro che hamburger e patatine).
nel fare l'ultimo pezzo di ingresso in citta ci perdiamo 20 volte, allungando significativamente il percorso.
arriviamoa a destinazione alle 9 e mezza. all'incirca l'ora a cui eravamo partiti stamattina.
in mezzo 53 km ma anche tante avventure (piu o meno piacevoli), un paio di castelli (langeais e villandry), un pranzo con baguette e affettati sulla riva della loira in uno degli scorci piu belli di questa vacanza, i soliti avvistamenti di animali di ogni tipo, un'oretta di puro divertimento affrontando ponti tibetani nel parco avventura all'ingresso di tours.
e domani si torna indietro. in treno, pero'.

4 agosto - da montosoreau a rigny usse, 28 km (+4 di ermis per andare a comprare la cena)

Partenza da Montosoreau con davanti una tappa piuttosto breve e facile, pensata in vista della chambred d'hotes con piscina premotata a Rigny Usse per far divertire i bambini e per staccare un po.









Partiamo con la pioggia e questo non ci fa ben sperare per l'atteso bagno in piscina.
ma abbiamo imparato in questa settimana che il tempo cambia innumerevoli volte durante la giornata e quindi c'e' ancora speranza. con questa speranza irene pedala forte tutta la mattina e a ora di pranzo siamo gia davanti al castello di usse', che si trova a una manciata di km dal nostro alloggio di questa notte. i bambini per fortuna decidono di non entrare anche se pare che questo sia il castello che ha ispirato la storia della bella addormentata. il richiamo della piscina e' piu forte. facendo il solito pic-nic del pranzo sotto un albero poco lontano dal castello conosciamo l'unica altra famiglia italiana incrociata durante questo viaggio (in realta ne abbiamo beccate un altro paio, ma erano parte di uno di quei viaggi organizzati). loro invece sono ancora piu all'avventura di noi perche dormono quasi sempre in tenda. c'e da dire che avendo solo un bimbo (per cui ilaria ha avuto una sorta di colpo di fulmine) viaggiano piu leggeri mentre noi non potremmo permetterci di portare anche tenda e sacchi a pelo, visto che viaggiamo gia al limite.


Salutati i compagni di avventura ci dirigiamo verso la chambred d'hotes e scopriamo che per arrivarci ci vogliono 3 km di salita molto ripida.







Se l'avessimo saputo ci saremmo organizzati per tempo per la cena e invece - considerando impossibile riscendere tutti insieme - a ermis tocchera andare a fare un po di spesa e bissare la memorabile salita.
La chambres d'hotes ripaga di tanta fatica: una tenuta sorprendente, circondata da ettarti di boschi e prati (dal cancello alla casa saranno stati almeno un km e mezzo), una casa bellissima ma soprattutto una piscina grande e riscaldata in mezzo a un giardino eccezionale pieno tra l'altro di giochi per bambini, visto che la figlia della proprietaria ha 7 anni come irene.




I
bambini si sono divertiti un sacco, in piscina prima e con la bambina francese poi sulla sua macchinina elettrica, sul trampolino, sulle altalene. anche per loro ci voleva una mezza giornata e una serata di stacco.

giovedì 4 agosto 2011

3 agosto - da le thoureil a montsoreau, 38 km









La tappa finora piu lunga ma forse anche la piu bella. i bambini sono sempre piu a loro agio: irene pedala che e' una bellezza e ilaria e lorenzo si divertono molto.











La giornata passa guardandosi intorno e da vedere c' e molto: campi di girasoli, di grano, mucche, cavalli, pecore, cicogne, cigni, papere e tamtissimi altri animali paraticamente dietro ogni curva.









E poi i villaggi scavati nella roccia che incontriamo lungo la strada. E il fiume che ci scorre quasi sempre accanto cambiando pero spesso aspetto. In mezzo canzoni e chiacchiere.

Oggi abbiamo pranzato favendo un picnic a bordo del fiume all'ombra del castello di saumur.









Cena ancora buonissima a bordo di una barca a montsoreau.








Meravigliosa la vista dalla camera dell'albergo: affacciati sul castello di montsoreau e sulla loira. indimenticabile!

2 agosto - da les ports de ce a le thoureil, 28 km + 4 per la cena

Giornata iniziata e finita sotto la pioggia. In mezzo qualche schiarita, ma e' stato tutto un metti e togli i k- way.







Lorenzo e ilaria erano gli unici all'asciutto dentro il carrellino mentre irene si e' beccata stoicamente un po di acqua ma per fortuna la pioggia e' durata poco.









Bella giornata, comunque, con bellissimi scorci, primo tra tutti il paesino di le thoureil, dove siamo tornati anche per cena, dopo aver lasciato i bagagli nella bellissima chambres d'hotes.







Cena ancora una volta buonissima con carne cotta nel vino rosso
della zona (con cui abbiamo anche
accompagnato il piatto).

lunedì 1 agosto 2011

1 agosto: da saint georges sur loire a les ports de ce - 29km



Si parte!
Non ricordavo cosi tanta fatica. Forse perche la nostra memoria con il tempo tende a selezionare solo i ricordi positivi, o forse dipende solo dal fatto che bisogna prendere il ritmo.
Bisogna considerare anche che stavolta abbiamo qualche "peso" in piu (povera ilaria!) e che c'e' irene da spronare continuamente ed alla fine - quando proprio non ce la fa piu - da tirare attacandola con la barra alla mia bici.










Ma, nonostante la fatica e il finale di giornata impegnativo alla ricerca dell'albergo, e' stata una bellissima giornata.


Bellissimi paesaggi, pranzo fantastico in un posto fuori dal tempo a savoinnieres proprio di fronte alla bella chiesa romanica con una signora che prepara delle torte salate eccezionali e dei dolci memorabili.








E tanto, tanto sole.


domenica 31 luglio 2011

30-31 luglio: arrivo e castello di chambord - 8km


11 ore di viaggio. ma poi eccolo: il castello di chambord, in tutta la sua imponenza. appare all'improvviso dal verde del parco spettacolare che circonda il castello.
siamo arrivati nel primo pomeriggio: l'hotel prenotato per fortuna e' quello attaccato al castello (grand st michel) quindi, mollati i bagagli e scaricate le bici, andiamo a fare un giro intorno al castello.
nel frattempo abbiamo realizzzato che abbiamo lasciato a casa le chiavi per chiudere le catene per legare le bici e quindi in questa prima giornata dobbiamo farci stare anche un giro al decathlon francese per comprare altri antifurti per quando lasceremo le bici incustodite. il ricordo di quanto successo a Budapest nel viaggio precedente ci impone di trovare subito una soluzione efficace. Il giro per blois si estende velocemente anche al centro della cittadina: molto carina! Poi cena (buonissima!) al ristorante dell'hotel, con vista sul castello.
stamattina visita del castello (l'unico di cui vedremo gli interni, presumo) e poi di nuovo in macchina per fare l'ultimo pezzo di strada prima di lasciare la macchina. arriviamo alla chambres d'hotes prenotata a port girauld, dopo angers, da dove iniziera il nostro viaggio in bici. casa bellissima e cena a base di gallettes in una brasserie nell'affascinante isola di Behuard. ora si va a letto, pero. Domani, lasciata la macchina, si parte davvero per la prima tappa del nostro viaggio.
Bon vojage

venerdì 29 luglio 2011

Pronti, partenza.... Via!


Si riparte!
Destinazione Loira, Bretagna e Normandia.

Finalmente - a tre anni dal cicloviaggio lungo il Danubio che è rimasto nei nostri occhi e nel nostro cuore - si torna a inforcare le bici per un viaggio che ci porterà lungo la Loira. Da Chalonnes sur Loire a Tours.
Cercherò di tornare ad aggiornare questo blog con un nuovo diario di viaggio.
Per fermare gli attimi di questa nuova avventura. Per condividerli con gli amici che vorranno seguirci. E con quanti potranno scovare questo resoconto.

Bon vojage!

mercoledì 16 marzo 2011

Gli occhi dei bambini sul mondo

Ieri sera sul divano con Irene davanti alla TV.
Scorrono al tg le immagini provenienti dal Giappone.
Cerco di spiegare: il terremoto ("Si, mamma, me lo ricordo, era già successo un'altra volta"), lo tsunami, evito il nucleare.
Io: "Il terremoto ha fatto muovere la terra e mi è mossa anche l'acqua del mare vicino che ha creato quella grossa onda".
Irene: "Mamma, a Milano non c'è il mare vicino, vero?".