domenica 7 agosto 2011

6 agosto, giro di tours + tours-angers in treno + da angers a savoinnieres (5+15 km)

Ultimo giorno di questa prima parte di viaggio dedicata alla Loira in bicicletta: si torna indietro. ripercorrendo in un'ora e mezzo di treno i chilometri faticosamente conquistati in bicicletta.
Quando andiamo in stazione scopriamo che il primo treno per tours e'solo a mezzogiorno e emezza. decidiamo di andare a fare un giro in bici della bella cittadina per poi tornare in stazione con destinazione angers. purtoppo pare che non ci sia un treno che ci riporti piu vicino a dove abbiamo lasciato la macchina. poco male, pensiamo, sara l'occasione per l'ultima pedalata.

















Quando arriviamo ad angers pioviggina ma in questa settimana la pioggia e' sempre durata poco e comunque non e' mai stata particolamente forte e fastidiosa.
Partiamo. ma non smette. Anzi, quella che era solo una pioggerellina diventa un una pioggia insistente e costante. improvvisamente siamo fradici. e intorno al noi il nulla. niente bar, niente chambres d'hotes, niente di niente, chilometro dopo chilometro. contavamo in savoinnieres, il paesino dove all'andata avevamo mangiato quelle quiche stupende.
chiuso. c'e' l'ufficio del turismo. chiediamo dove possiamo cambiarci, dove possiamo aspettare il tempo che ermis raggiunga da solo la chambres d'hotes della prima sera dove abbiamo lasciato la macchina. ci dice di andare ai bagni pubblici del paese. impraticabili. una puzza pazzesca e pipi ovunque. torno indietro e le chiedo se l'ufficio del turismo non ha un bagno. ce lo fa usare. le chiedo dove possiamo stare. pare non ci sia un posto al coperto in tutto il paese e l'ufficio del turismo sta per chiudere. le chiedo della chiesa e lei - prima di ricordarsi che sta per chiudere anche quella - mi da l'opuscolo informativo sulla chiesa. poi chiude e se ne va. andiamo sotto a tettoia del pulmann, ormai disperati. anche i taxi dicono di essere desolati ma di non poter venire fino a savoinnieres.
a quel punto ci si avvicina un ragazzo e ci chiede se abbiamo bisogno di aiuto. E' francois. con sua mamma veronique. si, abbiamo bisogno di aiuto. ci portano a casa loro. nel primo viaggio andiamo solo io e francois perche hanno la macchina piena. poi francois mi lascia, sconosciuta, a casa loro. e torna a prendere gli alri. cioccolata calda per scaldarci e poi ci accompagnano in macchina a riprendere la nostra. anche questa volta - come nel caso dei 20 euro della signora della chambres d'hotes - per ogni ragazza dell'ufficio del turismo menefreghista e distaccata ci sono una veronique e un francois. gentilissimi, aperti, disponibili ad aprire la loro casa e sconvolgono il loro sabato pomeriggio per degli sconosciuti.

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