martedì 5 agosto 2008

4 agosto, giorno 4: dall'austria alla slovacchia all'ungheria, hainburg-bratislava-ostrovne lucky-rajka. km percorsi: 50

Anche per la nostra quarta tappa abbiamo pedalato per ben 50 km, ma, vista la nostra tendenza a "divagare" e a un imprevisto temporale che ci ha bloccato a rejka, siamo un po' indietro rispetto alla tabella di marcia. Dopo la partenza da hainburg abbiamo fatto un pezzo molto piacevole tra campi di girasoli e boschetti.


Prima tappa: Bratislava. Davvero carina!


Ritornati sulla nostra ciclabile abbiamo proseguito in compagnia di un numero impressionante di rollers.. La pista a un certo punto si divide: da una parte bici e dall' altra pattinatori. Il sole molto alto e caldo ci ha fatto poi decidere per una sosta pranzo all'ombra..


Steso il telo che ci siamo portati abbiamo iniziato il nostro "pic-nic" sull'erba, per la gioia dei miei bimbi.
Dopo un altro tratto di strada, decidiamo di fare una deviazione per far fare un bagno ai bambini nel lago ostrovne che la gente del posto ci dice essere molto carino.
La strada per raggiungerlo si rivela un sentiero sconnesso senza indicazioni di sorta, ma alla fine arriviamo. Il lago e' molto carino e ci sono molte persone che si fanno il bagno. Noi pero dopo un po di riposo decidiamo provvidenzialmente di ripartire: si e' alzato un vento strano e il cielo si e' scurito.. Ripartiamo e in effetti dopo qualche minuto inizia a piovere: mettiamo i bambini nel carrellino, ci mettiamo i k-way e superiamo il secondo confine della giornata, quello tra slovacchia e ungheria.
Ci fermiamo in un bar di rajka in attesa di capire se il temporale sarebbe finito presto consentendoci di arrivare almeno a dunakiliti o se avremmo dovuto cercare un posto per dormire qui. Visto che lapioggia non smette vado in perlustrazione per il paesino e trovo un affittacamere che mi ispira: I signori in casa non parlano una parola di inglese ma non so come ci capiamo lo stesso: 36 euro per una bella camera con bagno.
Quando ci sistemiamo riusciamo anche a fare conversazione a gesti: le solite cose tra mamme sui figli, ma anche divagazioni sulle macchine fotografiche (abbiamo la stessa ma a loro si e' rotta dopo pochi mesi) e riflessioni filosofico-immobiliari su cosa vuol dire vivere al confine (con gli slovacchi che vengono a comprare le case in ungheria).
Cena in un ristorante consigliato dalla signora che in effetti si e' rivelato molto "alla buona" ma anche particolarmente buono e incredibilmente economico per noi.

1 commento:

Fede ha detto...

che bello seguire il vostro itinerario! quando vuoi e puoi, mandami le foto per inserirle!
:-)
un bacio.
fede